Le matrici di collisione evidenziano la causa dei pericoli della strada.
#Istat quest’anno ha pubblicato le matrici di collisione, per morti e feriti, entro e fuori dall’abitato.
Significativa quella “feriti nell’abitato”: in ambito urbano, vicina alle categorie piu vulnerabili, l’#auto andrebbe dosata con il contagocce. Invece anche qui i feriti, in tutte le categorie di trasporto, sono vittime principalmente della prepotenza dell’auto.
https://www.istat.it/comunicato-stampa/incidenti-stradali-in-italia-2023/
@cgbencini
La penso molto divrrsamente. C’è per esempio la ptepotenza dello spazio: in ambito urbano, dove lo spazio è poco, l’auto è prepotente perché usa tanto spazio.
Poi c’è la prepotenza della imponenza: un’auto è grossa, potente e veloce, quindi quando si muove, specialmente in spazi piccoli diventa prepotente.
Il cambio culturale serve, ma deve essere indotto. Lo strumento sono le leggi che limitano la presenza e la velocità delle auto lì dove sono meno adatte.
@cgbencini
Certamente. Ma mettiamo le cose in prospettiva.
L’energia cinetica di un’automobile è tra le 100 e le 1000 volte superiore a quella di una persona in bici considerando la differenza di peso e velocità.
Bici sui marciapiedi a tutta velocità non ce ne dovrebbero essere. Se però l’obiettivo e diminuire in modo significativo morti e feriti, bisogna concentrarsi su altro, come è chiarissimo dalle matrici