Aridàtece er Far West! 50 aziende hanno firmato la lettera che esorta l’Unione europea a rivedere il proprio approccio all’intelligenza artificiale

Secondo le 50 aziende, la “confusione” su quali dati possano essere utilizzati per formare gli LLM contribuisce al ritardo dell’Europa.
I firmatari hanno sottolineato la necessità di una direttiva “coerente, rapida e chiara” ai sensi delle normative dell’UE, che possa consentire le loro politiche predatorie

@aitech

https://www.techopedia.com/news/meta-headlines-open-letter-to-eu-expressing-concerns-on-ai-regulation

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@talksina sì, ma il problema è che questioni del genere dovrebbero essere risolte sul piano legislativo, ma la forza negoziale delle Big Tech su governi e parlamento è tale che riescono a far fuori un Breton e chissà quanti candidati finanziano.
Per questo motivo è sbagliato criticare le forme alternative di resistenza, di hacking civile e di protesta attiva

@allanon @aitech

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@informapirata @talksina @aitech il problema è complesso e la mia risposta è ovviamente semplicistica e provocatoria, ma il problema è serio.
Le AI stanno letteralmente rubando i dati di tutti infrangendo i copyright, fregandosene della privacy e di qualsiasi altro vincolo legislativo o etico distruggendo quello che rimane di Internet. Senza pensare al consumo energetico e conseguente inquinamento.
E non dico che non sia una tecnologia utile, ma a quale prezzo?

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@informapirata @talksina @aitech capisco perfettamente che questo strumento possa essere usato da chi ha disabilità, ma quando il web sarà pieno di stupidaggini che senso avrà? Milioni di opere usate per il training senza consenso come se fosse niente, quando una persona normale potrebbe essere denunciata per aver scaricato un MP3 o aver utilizzato (anche senza saperlo) un opera trovata su internet.
Principalmente mi riferisco alla IA generativa che ingoia tutto, frulla e sputa fuori.

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@allanon @informapirata @aitech L’enshittification è un problema e l’AI sta sfruttando quello che abbiamo dato noi in trent’anni di rete. E che entusiasticamente noi della vecchia guardia scroccavamo con adblockers e quant’altro. L’utonto medio dell’Internet si è mai occupato dell’etica e la privacy digitale? Temo di no. E le stupidaggini, quanto abbiamo fatto noi, agli inizi dell’Internet, per difendere il patrimonio della comunità? Ora possiamo fare ancora ma non buttando altra 💩

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@allanon @informapirata @aitech Il leone non si fa problemi quando ha fame e ha una gazzella davanti, dobbiamo tenere conto che siamo comunque animali ed essendo animali complessi, creiamo problemi complessi. Ciò detto, la protesta fatta avvelenando i pozzi rischia di far male a noialtri che usiamo l’AI in modo utile mentre quelli che fregano dati e risorse ci godono, sentendosi ancora più legittimati ad avvelenare i pozzi a loro volta.

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@talksina @informapirata @aitech quindi te ne freghi se lo strumento che usi, dal momento che ti è utile, viola i diritti di milioni di persone? Scusa se sono brutale, ma il problema è proprio questo.

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