Google, imputata per il tracciamento degli utenti Chrome anche quando impostata modalità privata o in incognito, patteggia 5 miliardi
«…I ricorrenti hanno affermato che i dati analitici, i cookie e le app di Google consentono all’unità Alphabet di tracciare la propria attività anche quando impostano il browser Chrome di Google sulla modalità “Incognito” e altri browser sulla modalità di navigazione “privata”»
Di @quinta
https://blog.quintarelli.it/2023/12/google-settles-5-billion-consumer-privacy-lawsuit/
@omo_salvadego @nicolo73 @mcastel @quinta @macfranc @informatica @Vivaldi non so se all’epoca già c’era (parlo di 10-15 anni fa), forse non ho cercato io abbastanza. Ricordo che gmail, con tutta la sua interfaccia utente avanzatissima, non mi permetteva di vedere le mail nell’ordine in cui volevo io, quindi forward a un altro indirizzo e thunderbird. Alla luce dei fatti sono contenta di aver scelto questa soluzione. Ora la gmail ha un ruolo davvero marginale (ma mi serve e c’è)
@nicolo73 @sabrinaweb71 @omo_salvadego @quinta @macfranc @informatica @Vivaldi io peraltro rifuggo da posizioni di grande intransigenza, sarà per l’età, ma adesso mi basta che ci siano alternative valide e possibili, poi mi muovo anche io in ambiente misto. A volte non si può fare altrimenti: piccolo esempio, il mio istituto usa Google per la posta, mica posso smettere per questo di leggere le email di lavoro… È vero che da giovane ero decisamente più massimalista, dunque non so…
@nicolo73 @omo_salvadego @mcastel @quinta @macfranc @informatica @Vivaldi stavo finendo i caratteri. Ho un tablet principale che è degooglizzato e ha eOS come sistema operativo, dove faccio tutte le cose importanti (web, posta, fediverso, libri…) e sto molto attenta alla privacy e ai traccianti, poi ho un tablet che uso solo per giocare (io lo chiamo il gamegirl) dove per forza ho google playstore e account gmail. Ecco a cosa mi serve, la gmail per me è praticamente un account di gioco