Come da titolo. Il mio primo post su lemmy.
Una volta c’era una web API dell’Unione Europea che permetteva di caricare informazioni in formato JSON e di generare un curriculum vitae in formato Europass (quello nuovo, non quello antico dei primi anni 2000).
Già generavo il mio curriculum normale col modello moderncv a partire da quelle informazioni, e così avevo anche il formato Europass per quelle aziende che lo chiedevano espressamente, senza dovermi preoccupare di quale dei due fosse quello più aggiornato.
Purtroppo qualche anno fa hanno semplicemente rimpiazzato tutto il sito con una piattaforma chiusa, in cui puoi solo iscriverti e compilare manualmente i relativi campi.
Non conoscevo questo servizio, io mi sono scritto il mio generatore di cv da json personale. Magari ti torna utile https://github.com/daaanny90/JSON.resume
Non conoscevo questo servizio, io mi sono scritto il mio generatore di cv da json personale. Magari ti torna utile https://github.com/daaanny90/JSON.resume
Anche io ho qualcosa del genere (un po’ più complicato, tiene anche traccia delle application che faccio, associando curriculum, lettera di presentazione, annuncio, e documentazione varia).
La comodità era di generare un curriculum nel formato Europass.
Che formato usa il tuo progetto? In generale, sarebbe bene aggiungere un curriculum di esempio al tuo repository, così che chi lo visita può vedere il risultato finale senza dover installarlo ed eseguirlo.
Google reader, esistono alternative ma è stata un po la morte dei feed rss/atom.
Yahoo pipes, è possibile fare tutto a mano ma all’ epoca un servizio simile era innovativo.
Le vecchie riviste e blog, tra cui punto informatico.
Però non sono sincronizzati fra loro così giusto? Io ho freshrss su una VPS.
Gli smartphone compatti. Tutti li vogliono, (quasi) nessuno li fa. Eppure sembra esserci richiesta e nessuna limitazione tecnica
Gli smartphone compatti. Tutti li vogliono, (quasi) nessuno li fa. Eppure sembra esserci richiesta e nessuna limitazione tecnica
Praticamente solo l’iPhone, o qualche modello Android che ormai sta purtroppo diventando vecchiotto (ma terrò il mio XZ1 Compact finché non sarò assolutamente costretto).
Non mi capacito di come il telefono standard sia troppo grande per stare nella tasca dei pantaloni. Dove lo tiene la gente?
Hai provato a vedere il nuovo Xperia 10v? È poco più largo del tuo e un po’ più lungo (che non dovrebbe pregiudicare troppo l’uso a una mano).
Io mi sono messo il cuore in pace e ho iniziato a metterlo nella tasca dietro al posto del portafogli, con una cover a portafoglio abbastanza spessa (così oltre che grande è pure spesso) che contiene anche banconote documenti e carte
Hai provato a vedere il nuovo Xperia 10v? È poco più largo del tuo e un po’ più lungo (che non dovrebbe pregiudicare troppo l’uso a una mano).
Grazie del suggerimento, però è parecchio più lungo. Passa da 12.9cm a 15.5cm. È un aumento di 1/5, del 20%.
Senza contare che sull’XZ1 Compact lo schermo non arriva ai bordi in alto e in basso, ha due margini di circa 1.5cm. Supponendo il 10V abbia margini da 1cm (che sembra un’esagerazione a giudicare dalle immagini, ma non trovo dati sulle dimensioni dello schermo) passiamo da 10.1cm a 13.5cm. È un aumento di 1/3, del 33%.
Già adesso il pollice arriva a filo dell’angolo in alto a sinistra. Non vedo come un aumento di un terzo non pregiudichi l’uso a una mano.
Io mi sono messo il cuore in pace e ho iniziato a metterlo nella tasca dietro al posto del portafogli, con una cover a portafoglio abbastanza spessa (così oltre che grande è pure spesso) che contiene anche banconote documenti e carte
Ecco, no.
Nella tasca dietro dei pantaloni non ho niente. Portatessere e chiavi nella tasca davanti a sinistra, cellulare nella tasca davanti a destra. Non voglio sedermi sul cellulare, né per danneggiarlo, né per stare seduto storto.
Che poi le tasche dietro sono anche più piccole di quelle davanti. Non a caso vedo spesso in giro gente con il cellulare che spunta quasi per metà dalle tasche dietro di pantaloni aderenti.
Blockbuster. O le videoteche, come hanno già scritto prima di me. I negozi dove noleggiare film.
Un tempo, prima che scoppiasse questo disgustoso fenomeno delle serie tv che si credono tutte breaking bad, si sceglieva cosa guardare con più oculatezza, semplicemente perché c’era lo sbattimento di dover uscire di casa, scegliere, pagare, ecc. Ora è Netflix che decide cosa ti piace, e quello che vedi fa pure cagare nel 90% dei casi perché le trame vengono diluite a livelli omeopatici.