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@informapirata @videogiochi spesso capita di difendere gli interessi di persone che legittimano le frustate ricevute dal datore di lavoro. E quando provi a spiegargli dove sta il problema mettono in atto arringhe difensive su quanto bene il loro datore di lavoro li tratti, ignorando qualsiasi spiegazione che gli apra la mente e gli schiarisca le idee. In tal caso siamo di fronte al capolavoro dell’amministrazione.
“Quasi sempre, in questo basso mondo, ciò che ha valore non viene preso in considerazione e ciò che viene preso in considerazione non ha valore. Se poi compare un genio, i mediocri si coalizzano contro di lui e lo coprono di silenzio. (…)
La fama è un caso e il valore di un [uomo], di solito, è inversamente proporzionale ai colpi di grancassa che si suonano in suo onore. È stato e sarà sempre così.”
Parlava così Anacleto Verrecchia a proposito di Schopenhauer.
Totale sottomissione dei lavoratori. È solo colpa loro. Io ho agito contro i miei interessi licenziandomi. Ma ho mostrato alle pecore la vita fuori dall’addiaccio.
Le persone, per la maggior parte, si schierano dove pensano di ottenere maggior beneficio e rischiare poco, si appecoronano per pochi centesimi e non dispongono di sufficiente intelletto per pensare di essere indipendenti.
Essi non perseguono la libertà.
Essi desiderano solo un padrone meno barbaro.
@cybersecurity @informatica il NIST fu protagonista in passato di una curiosa storia intorno al crittografo che fu ideatore dell’RSA, credo. Non sono riuscito a ripescare la notizia, ma si narra che fu tenuto ostaggio fino a quando non avesse trovato la backdoor che spezzasse la crittografia (ovviamente mettendo mano al codice). Leggenda? Non lo so. Ma non mi sento neppure di smentire, visto che gli USA possiedono grandi “occhi” e “orecchi” con i quali spiarci. Snowden scrisse due libri.
@pirati @lavoro quando avvisavo i miei colleghi di alcune scelte sbagliate aziendali in cui loro (e me) erano coinvolti, essi si precipitavano a difendere il datore di lavoro nonostante fosse palesemente in torto.
E qui devo asserire: allorquando lo schiavo difende il suo aguzzino, siamo di fronte al capolavoro dell’amministrazione.